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"La bellezza - paesaggio toscano"
Semantix Area: Tetsu
IT 55 2023
Claudio Giulianelli lo fa. Anche per noi.

Accade raramente ma il Web riesce ancora a recapitare candido stupore.

Mi è successo imbattendomi per caso nelle opere del maestro Claudio Giulianelli.

Dal suo mondo di olio su tele si sprigiona l’entità culturale italica più matura e pura.

È un sogno continuo quello che ci offre Giulianelli, nel senso psico-tecnico del termine: le sue tele sono propriamente “sogno-grammi” rubati al sogno collettivo italiano.

Quella che emerge è un’Italia mitica, nel senso che è certamente esistita da qualche parte nel passato, e noi tutti lo sappiamo bene, ma è un’Italia che ostinatamente, grazie proprio alla sua arte, riesce a sopravvivere nel nostro incomprensibile presente, nella sacra dimensione della fantasia e della creatività umane, del continuo sogno che egli ci distilla.

La sua donna, le maschere, i gesti e le posizioni assunte; la paletta cromatica, i luoghi immensi da esplorare, gli inserti architettonici che incorniciano le scene, o le violente tempeste del Tempo (che trasformano i volti); tutto concorre a suggerire la grammatica più pura del sogno, e promettere (o minacciare) un’immediata rivoluzione, un immediato essere scalciati via dal suo regno.

È un'infusione dimetiltriptaminica minima e cordiale, quel tanto che basta (come diceva Jung) a rendere un piccolo sogno un Grande Sogno, il sogno di tutti.

Quante volte ci siamo detti: “se solo potessi stampare e conservare per sempre una scena di quel sogno, e farla vedere a tutti! Il mondo sarebbe diverso!”

Giulianelli lo fa.
Anche per noi.